Medicinali, come conservarli durante le vacanze
Farmaci e estate, le precauzioni da osservare: il decalogo AIFA.
(a cura dell’Ufficio stampa, dell’Ufficio di Farmacovigilanza e dell’Ufficio Qualità dei prodotti dell’Aifa)
- Leggere attentamente le modalità di conservazione previste per il medicinale indicate nelle informazioni del prodotto. Qualora queste non fossero specificate, conservare il prodotto a temperatura inferiore ai 25° in luogo fresco ed asciutto. Nel caso non fosse possibile è bene conservarlo in frigo e, in caso di viaggi o soggiorni fuori casa, trasportarlo in un contenitore termico. Agenti atmosferici come eccessiva luce e/o sbalzi di temperatura possono deteriorare il medicinale.
- Esporre i medicinali per un tempo esiguo (una o due giornate) a temperature superiori a 25° non ne pregiudica la qualità, ma, per un tempo più lungo, ne riduce considerevolmente la data di scadenza. Se invece la temperatura di conservazione è specificatamente indicata, non rispettarla potrebbe addirittura renderli dannosi per la salute.
- Se si utilizzano farmaci in forma pressurizzata (spray), è consigliabile evitarne l’esposizione al sole o a temperature elevate e utilizzare contenitori termici per il trasporto.
- In caso di terapia con farmaci a base di insulina, è bene ricordare che questi vanno conservati in frigorifero; qualora si debbano affrontare lunghi viaggi è consigliabile collocarli in una borsa termica che li mantenga alla giusta temperatura e, nel caso di viaggio aereo, trasportarli nel bagaglio a mano.
- Evitare di inserire farmaci diversi in una sola confezione o mescolarli in uno stesso contenitore per risparmiare spazio in valigia: si potrebbero avere poi delle difficoltà a riconoscere la data di scadenza, la tipologia del medicinale e il dosaggio.
- Evitare l’uso di contenitori (portapillole) non esplicitamente destinati al trasporto di farmaci, in quanto potrebbero facilmente surriscaldarsi o rilasciare sostanze nocive ed alterare così le caratteristiche del medicinale.
- Alcuni farmaci possono causare reazioni da fotosensibilizzazione a seguito dell’ esposizione al sole. Controllare attentamente le istruzioni in caso di assunzione di: antibiotici (tetracicline, chinolonici), sulfamidici, contraccettivi orali (pillola), antinfiammatori non steroidei (FANS), prometazina (antistaminico).
- Evitare l’esposizione al sole dopo l’applicazione di gel/cerotti a base di ketoprofene (fino a due settimane dopo il trattamento) o creme a base di prometazina, queste ultime spesso utilizzate per le punture di insetti o allergie cutanee; in tal caso lavare accuratamente la zona interessata, in modo da evitare la comparsa di macchie o nel peggiore dei casi, vere e proprie ustioni. Per tutti gli altri medicinali in forma di gel/crema è bene verificarne la compatibilità con l’esposizione al sole.
- Il caldo può provocare l’abbassamento della pressione anche in soggetti ipertesi, pertanto la terapia dell’ipertensione arteriosa, ovvero pressione alta, (ACE inibitori in associazione o meno con diuretici, sartani, calcio antagonisti, diuretici, beta bloccanti, bloccanti dei recettori alfa adrenergici) e di altre malattie cardiovascolari, potrebbe richiedere un riadattamento da parte del medico/specialista nel periodo estivo.
- Nel caso di un farmaco presente in diverse forme farmaceutiche e in assenza di specifiche controindicazioni (ad esempio la difficoltà di deglutizione), sono consigliabili le formulazioni solide rispetto a quelle liquide che, contenendo acqua, sono in genere maggiormente sensibili alle alte temperature (termolabili).
- Intorno agli occhi, nel periodo estivo, è meglio non utilizzare prodotti che con il calore possono entrare a contatto con la superficie oculare (creme o pomate non idonee all’uso oftalmico).
- Se si deve affrontare un lungo viaggio in auto, è consigliabile trasportare i farmaci nell’abitacolo condizionato e/o in un contenitore termico. Deve essere evitato il bagagliaio che potrebbe surriscaldarsi eccessivamente.
- Qualora l’aspetto del medicinale che si utilizza abitualmente appaia diverso dal solito o presenti dei difetti (presenza di particelle solide in sospensione o sul fondo, cambio di colore o odore, modifica di consistenza) occorre sempre consultare operatori sanitari qualificati prima di assumerlo.
- Nel caso di viaggi in aereo, è bene collocare i farmaci nel bagaglio a mano. In caso di flaconi liquidi di medicinali già aperti, mantenerli in posizione verticale. È consigliabile inoltre che i soggetti in terapia con farmaci salvavita portino con sé in cabina tali medicinali con le relative ricette di prescrizione, poiché potrebbe essere necessario esibirle nelle fasi di controllo.
- Nell’eventualità di trovarsi nella necessità di spedire dei medicinali è bene preferire sempre le compresse o comunque forme solide.